Faq: Domande & Risposte

FAQ – Domande & Risposte

 

Cos’è la Sindrome del bambino scosso/Abusive head trauma o trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

L’American Academy of Pediatrics (Accademia Americana di Pediatria) definisce la Sindrome del bambino scosso come segue: si tratta di un termine usato spesso da medici e dall’opinione pubblica per descrivere un trauma cranico avvenuto in seguito ad un abuso commesso su neonati e bambini piccoli. Sebbene scuotere un neonato possa potenzialmente causare lesioni neurologiche, anche un impatto violento o alternare scuotimento e impatto violento può recare danni.

Cosa succede al cervello mentre il bambino viene scosso?

Il cervello di un neonato contiene una maggiore percentuale di acqua e una minor mielinizzazione rispetto ad un cervello adulto; è inoltre più gelatinoso e viene facilmente compresso e deformato all’interno del cranio durante lo scuotimento. Quando viene scosso, il cervello di un lattante si muove ruotando con una velocità diversa rispetto al cranio, che tende a rimanere più stabile: questo genera forze rotazionali e angolari del capo. La latenza che si crea tra il movimento del cranio, più lento, e il movimento del cervello, più veloce, crea uno stiramento e in alcuni casi la lacerazione dei vasi sanguigni. La lesione dei vasi porta ad emorragie cerebrali o emorragie subdurali.

Quali i fattori scatenanti la Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

L’azione di scuotere il bambino solitamente viene messa in atto come risposta ad un pianto inconsolabile di cui l’adulto non coglie il significato comunicativo, quindi può sentirsi impotente tanto da attivare inconsapevolmente, nel tentativo di calmarlo, dei comportamenti inappropriati, come lo scuotimento. Gli autori della SBS/AHT sono prevalentemente i genitori, ma a questi si affiancano tutte le figure educative con cui viene condiviso l’accudimento dei bambini (caregivers): nonni, baby sitter, educatrici del nido, ecc.

Cosa sono le emorragie subdurali?

Un ematoma subdurale, o emorragia, è causato in genere da un trauma cranico sufficientemente forte da portare a rottura/lacerazione dei vasi sanguigni. Questo può portare ad un accumulo di sangue tra l’osso e il cervello (al di sotto della dura madre), che comprime il cervello stesso. Il trauma cranico lacera i vasi sanguigni che decorrono la superficie del cervello.

Quanta forza è necessaria per arrecare danni nell’ambito di una Sindrome del bambino scosso/ trauma cranico da abuso (SBS/AHT)? Quante volte si deve scuotere un neonato o bambino piccolo per causare danni?

Le lesioni che si osservano nei casi di SBS/AHT sono causate da uno scuotimento violento ed in alcuni casi, da impatto. Queste sono dovute alla rapida e ripetuta accelerazione e decelerazione del capo della vittima, che oscilla avanti e indietro e da un lato all’altro, in modo disordinato, provocando danni alle strutture intracraniche (vasi sanguigni, neuroni, fasci nervosi).

Le lesioni da scuotimento non sono causate da movimenti casuali o accidentali nella cura quotidiana del bambino o da giochi, ma implicano, per essere generate, l’esercizio di una forza massiva e violenta da parte del caregiver. Anche un unico scuotimento è sufficiente per causare lesioni traumatiche al cervello del neonato/lattante.

Cos’è la retina oculare?

La retina è uno strato sensibile alla luce, che si trova sul fondo dell’occhio e che ricopre circa il 65% della sua superficie interna. Le cellule fotosensibili della retina, chiamate coni e bastoncelli, convertono l’energia luminosa in segnali nervosi che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. In parole povere la retina è il rivestimento interno dell’occhio.

Cosa succede agli occhi durante uno scuotimento?

Lo stesso tipo di movimento violento a cui è sottoposto il cervello mentre viene scosso, si verifica anche nell’occhio. Quando un bambino viene scosso violentemente, il bulbo oculare e il suo contenuto si muovono avanti ed indietro e in molte direzioni all’interno dell’orbita oculare. Le forze prodotte durante lo scuotimento possono far scorrere gli strati della retina gli uni sugli altri, provocando lo stiramento e la lacerazione dei vasi retinici, provocando emorragie negli strati della retina, più o meno gravi a seconda della forza esercitata.

Cosa sono le emorragie retiniche e come si collegano alla Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

Un sanguinamento all’interno degli strati della retina è chiamato emorragia retinica. Le emorragie retiniche, soprattutto quelle che si verificano nell’ora serrata e quelle che coinvolgono diversi strati della retina, sono frequentemente osservate nei casi di SBS/AHT e sono infrequenti in altri tipi di traumi cranici. Le emorragie retiniche interessano di consueto entrambi gli occhi (bilaterali), ma possono anche essere unilaterali (solo un occhio). Questo tipo di sanguinamento può essere riscontrato solo da un medico dotato di una strumentazione specializzata.

Quali altri danni possono essere inflitti a seguito di uno scuotimento?

Altre lesioni che possono insorgere a seguito dello scuotimento sono: edema cerebrale (rigonfiamento del cervello), contusioni cerebrali (ecchimosi cerebrali), ecchimosi/ematomi esterni del capo, ecchimosi/ematomi sul corpo, fratture del cranio, fratture delle coste, fratture delle ossa lunghe (es: femore o omero), lesioni al collo e alla spina dorsale, o altre lesioni che non possono essere spiegate da una patologia organica medica o da un trauma accidentale.

Le cadute possono causare danni simili a quelli della Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

Le cadute accidentali, anche quelle dalle scale, non sono responsabili generalmente di lesioni cerebrali nei neonati. Gli incidenti domestici, come ad esempio le cadute da un mobile o dalle scale, portano più generalmente a traumi lievi. Danni causati da urti ad alta velocità, cadute da grandi altezze o su superfici estremamente dure possono causare lesioni più gravi, simili a quelle osservate nei casi di SBS/AHT.

Quali sono i fattori predisponenti nel caso della Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

I genitori hanno l’importante compito di imparare ad ascoltare e comprendere correttamente il pianto del proprio figlio, infatti soprattutto nel corso dei primi mesi il caregiver dovrebbe imparare a decodificare le diverse forme di pianto tanto da saper rispondere con il corrispondente comportamento più funzionale (nutrimento, protezione, conforto, ecc.). Tale sintonizzazione può essere compromessa da fattori di rischio genitoriali quali: vissuti di impotenza, problematiche personali irrisolte, vissuti traumatici, conflitti familiari, credenze genitoriali irrealistiche, abuso di sostanze, giovane età dei genitori, problematiche economiche ed infine appartenenza ad una cultura che prevede la violenza nella pratica educativa.

Cosa sono le TAC e le RMN e come vengono usate per diagnosticare la Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

La TAC (tomografia assiale computerizzata) è una tecnica a raggi X che fornisce un’immagine dettagliata trasversale della struttura del tessuto. Una RMN (risonanza magnetica nucleare) è una tecnologia di diagnostica per immagini che consente di realizzare immagini di organi e di varie strutture del corpo, fornisce informazioni diverse riguardo al corpo da quelle che sono prodotte con una radiografia, un’ecografia o una TAC.

Una TAC ha una risoluzione ed un dettaglio sufficienti da consentire ad un medico di valutare una lesione cerebrale acuta in un bambino vittima di abusi. Le RMN sono da effettuare da pochi giorni a una settimana dopo la lesione per diagnosticare con più precisione le tipologie di lesioni cerebrali e per individuare cambiamenti nel tessuto cerebrale. La maggior parte delle fratture craniche si documentano al meglio con una radiografia.

Come si determina la data e la tempistica delle lesioni?

L’anamnesi o storia clinica, i dati fisiologici e la diagnostica per immagini sono tre (3) fonti di informazione che i medici utilizzano per datare le lesioni (cerebrali, spinali, retiniche).

Quali sono le prospettive future o la prognosi delle vittime della Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

Gli esiti delle vittime della SBS/AHT dipendono molto dalla severità dell’abuso. Un terzo (1/3) delle vittime di SBS/AHT che sviluppano sintomi non presentano condizioni particolarmente disabilitanti oppure i loro esiti non sono così ben definiti. Esiti di media intensità includono disturbi dell’apprendimento, cognitivi/mentali o disturbi comportamentali. Altri bambini soffrono di attacchi epilettici o ritardo mentale o dello sviluppo psicomotorio. Molti bambini presentano cecità, hanno una capacità mentale profondamente ridotta, diplegia spastica (paralisi di entrambi i lati) o tetraplegia (di tutti i lati). Alcuni bambini sviluppano una paralisi cerebrale o vivono in uno stato vegetativo persistente.

Come si può prevenire la Sindrome del bambino scosso/trauma cranico da abuso (SBS/AHT)?

La prevenzione dell’abuso/maltrattamento minorile, e in particolar modo della SBS/AHT, include: corsi di formazione per i genitori/caregiver sui normali pattern di pianto dei neonati; una maggior sensibilizzazione dell’opinione pubblica; un intervento di sollievo per genitori/caregiver sopraffatti; un piano di azione per i genitori che si sentono arrabbiati o esausti mentre si stanno prendendo cura del neonato/bambino. Quando il pianto è inconsolabile e il genitore sente di non sopportarlo più, è necessario: lasciare il bambino in un posto sicuro e allontanarsi fino a quando non si è riacquistato un certo contegno; chiedere aiuto ad altri membri della famiglia o amici e lasciare che un medico visiti il neonato/bambino se ci sono dei dubbi sul suo stato di salute.

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